lunedì 25 maggio 2015

IL VECCHIO E IL BAMBINO

L’allungamento della vita ha portato i vari governi dei paesi occidentali a produrre una serie di riforme che spostano l’eta’ minima pensionabile in avanti di qualche anno. In Italia le varie riforme, da Dini a Fornero, sono state tipicamente accompagnate  da un orda di proteste, e dalla poca chiarezza di informazione, che contradistinguono il bel Paese dalle altre nazioni democratiche. Per quanto si possa polimizzare sui modi e le condizioni delle riforme di politici e governanti, questo tipo di riforme sono essenziali per il sostentamento del paese e per garantire una  redistribuzione della richezza nel tempo fra gente che lavora e gente che puo godere di una vecchiaia piu o meno agiata e di un meritato periodo di riposo. La spesa per pensioni al momento rapresenta circa il 14% del nostro PIL, contro una media OCSE del 7%. Il 28% delle persone in Italia ha piu di 65 anni,  con una speranza di vita sino a 85, mentre i vari paesi europei e occidentali hanno spesso speranza di vita di qualche anno inferiore. In Germania per esempio il 32% delle persone ha piu di 65 anni eppure la loro spesa pensionistica e del 11% del PIL. Probabilmente ci sono due fattori a rendere la Germania particolamente virtuosa anche in questo senso: innanzitutto producono piu di noi- effetto collaterale: vivere un po’ meno- con molta meno differenza fra Nord e Sud o se si vuole tra Est e Ovest, ma sopratutto la spesa pensionistica é probabilmente molto meglio distribuita. 

Da trentenne lavoratore, che contribuisce piu che sufficientemente a mantenere un sistema previdenziale attivo - per fortuna non in Italia ma in Spagna, dove, nonostante le lamentele del poppolo i rapresentanti politici hanno almeno un po’ piu di decenza (salario medio mensuale netto 3600€) – mi piace pensare che la mia vecchiaia sara’ un periodo di riposo, in cui potró dedicare il tempo a me’ stesso, e al mio riposo senza grandi pretese o scopi, un periodo in cui si gode della vita nella suá felice semplicita’. Detto questo, non riesco proprio ad immaginare una persona, che prende piu di millequattrocento euro di pensione e gli usa per costruirsi un futuro, anche perchè, innanzitutto, chi prende la pensione dovrebbe avere piu di sessantacinque anni o non dovrebbe essere in grado di svolgere un lavoro per incapacita’ fisica o mentale. Esattamente cio che non accade in Italia. Sempre ragionando per logica, non riesco a capire come fa’ la Corte Costituzionale a restituire a delle persone, per i nostri tempi, privilegiati, qualcosa di cui non hanno bisogno, anziche trovare modi per aiutare con gli stessi soldi persone che hanno problemi di indigenza. No dico, siete pazzi? A me sembra del tutto incostuzionale. E invece no, questo in Italia si puo’ fare tranquillamente: la sentenza é del tutto irrevocabile e non trova altra soluzione che non sia quella del nuovo governo (non quello che ha fatto la riforma) di doversi arrangiare come puo’ per soperire questi soldi. Cosi come in molti altri casi, in Italia, si fanno quattro passi avanti e tre indietro; sembra vogliamo assolutamente evitare che si diventi i primi della classe e si passi da carrozzone trainato dagli altri in una direzione a paese leader e pionere di nuovi modelli di societa’ in Europa e nel mondo. 

E’ triste per me pensare comunque che lo stesso paese che ha speso nel mio futuro, ora sia lo stesso paese che mi rende impossibile lavorare e produrre, o quantomeno gratificante pagare delle  tasse per garantire un futuro alle nuove generazioni e una vecchiaia agiata ai miei nonni. La soluzione per me é semplice, sembra logica e ideale per tutti: Eliminare pensioni al di sopra della media nazionale degli stipendi, Eliminare i vitalizi e privilegi , eliminare i baby pensionati. Importante ancor piú sara’ usare questi soldi per aiutare persone che vivono in poverta’ o al bordo della poverta, attualmente circa il 16% della poppolazione di cui circa il 10% in poverta’ assoluta. Complicato? In Italia si. Perche la legge non puo essere retroativa, e ci sono dei diritti acquisiti, e politici che fanno dichiarazioni solo per essere eletti e governanti corrotti e pressati dalle lobby. Minchiate! Si ragioni per una semplice logica razionale. Chi ha troppo? Chi ha troppo poco? Questo e’ l’unico segreto per far ripartire il paese! Senza una classe media possiamo arrenderci alla fuga di professionisti e lavoratori, alle imprese “Italiane” che producono all’estero, ad un paese pieno di immigrati e anziani che rovistano nella spazzatura, a una sanita’ sempre piu’ scadente e ad una scuola che ti rende sempre meno competitivo nel mondo nel lavoro, e forse ad una vita media che finalmente smettera di allungarsi riducendo cosi la spesa per pensioni.