L’allungamento della vita ha portato i vari governi dei paesi occidentali a
produrre una serie di riforme che spostano l’eta’ minima pensionabile in avanti
di qualche anno. In Italia le varie riforme, da Dini a Fornero, sono state tipicamente
accompagnate da un orda di proteste, e
dalla poca chiarezza di informazione, che contradistinguono il bel Paese dalle
altre nazioni democratiche. Per quanto si possa polimizzare sui modi e le
condizioni delle riforme di politici e governanti, questo tipo di riforme sono
essenziali per il sostentamento del paese e per garantire una redistribuzione della richezza nel tempo fra
gente che lavora e gente che puo godere di una vecchiaia piu o meno agiata e di
un meritato periodo di riposo. La spesa per pensioni al momento rapresenta
circa il 14% del nostro PIL, contro una media OCSE del 7%. Il 28% delle persone
in Italia ha piu di 65 anni, con una speranza di vita sino a 85, mentre i vari paesi europei e occidentali hanno
spesso speranza di vita di qualche anno inferiore. In Germania per esempio il
32% delle persone ha piu di 65 anni eppure la loro spesa pensionistica e del
11% del PIL. Probabilmente ci sono due fattori a rendere la Germania
particolamente virtuosa anche in questo senso: innanzitutto producono piu di
noi- effetto collaterale: vivere un po’ meno- con molta meno differenza fra Nord
e Sud o se si vuole tra Est e Ovest, ma sopratutto la spesa pensionistica é
probabilmente molto meglio distribuita.
Da trentenne lavoratore, che
contribuisce piu che sufficientemente a mantenere un sistema previdenziale
attivo - per fortuna non in Italia ma in Spagna, dove, nonostante le lamentele
del poppolo i rapresentanti politici hanno almeno un po’ piu di decenza (salario medio
mensuale netto 3600€) – mi piace pensare che la mia vecchiaia sara’ un periodo di
riposo, in cui potró dedicare il tempo a me’ stesso, e al mio riposo senza
grandi pretese o scopi, un periodo in cui si gode della vita nella suá felice
semplicita’. Detto questo, non riesco proprio ad immaginare una persona, che
prende piu di millequattrocento euro di pensione e gli usa per costruirsi un
futuro, anche perchè, innanzitutto, chi prende la pensione dovrebbe avere piu
di sessantacinque anni o non dovrebbe essere in grado di svolgere un lavoro per
incapacita’ fisica o mentale. Esattamente cio che non accade in Italia. Sempre
ragionando per logica, non riesco a capire come fa’ la Corte Costituzionale a restituire
a delle persone, per i nostri tempi, privilegiati, qualcosa di cui non hanno
bisogno, anziche trovare modi per aiutare con gli stessi soldi persone che
hanno problemi di indigenza. No dico, siete pazzi? A me sembra del tutto
incostuzionale. E invece no, questo in Italia si puo’ fare tranquillamente: la sentenza
é del tutto irrevocabile e non trova altra soluzione che non sia quella del
nuovo governo (non quello che ha fatto la riforma) di doversi arrangiare come
puo’ per soperire questi soldi. Cosi come in molti altri casi, in Italia, si
fanno quattro passi avanti e tre indietro; sembra vogliamo assolutamente
evitare che si diventi i primi della classe e si passi da carrozzone trainato dagli
altri in una direzione a paese leader e pionere di nuovi modelli di societa’ in
Europa e nel mondo.
E’ triste per me pensare comunque che lo stesso paese che
ha speso nel mio futuro, ora sia lo stesso paese che mi rende impossibile
lavorare e produrre, o quantomeno gratificante pagare delle tasse per garantire un futuro alle nuove
generazioni e una vecchiaia agiata ai miei nonni. La soluzione per me é
semplice, sembra logica e ideale per tutti: Eliminare pensioni al di sopra
della media nazionale degli stipendi, Eliminare i vitalizi e privilegi , eliminare
i baby pensionati. Importante ancor piú sara’ usare questi soldi per aiutare
persone che vivono in poverta’ o al bordo della poverta, attualmente circa il
16% della poppolazione di cui circa il 10% in poverta’ assoluta. Complicato? In
Italia si. Perche la legge non puo essere retroativa, e ci sono dei diritti
acquisiti, e politici che fanno dichiarazioni solo per essere eletti e governanti
corrotti e pressati dalle lobby. Minchiate! Si ragioni per una semplice logica
razionale. Chi ha troppo? Chi ha troppo poco? Questo e’ l’unico segreto per far
ripartire il paese! Senza una classe media possiamo arrenderci alla fuga di
professionisti e lavoratori, alle imprese “Italiane” che producono all’estero,
ad un paese pieno di immigrati e anziani che rovistano nella spazzatura, a una
sanita’ sempre piu’ scadente e ad una scuola che ti rende sempre meno
competitivo nel mondo nel lavoro, e forse ad una vita media che finalmente
smettera di allungarsi riducendo cosi la spesa per pensioni.
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